In vista del match tra Lido Anzio e Vjs Velletri e Lanuvio Campoleone, in programma domenica alle ore 15 Alessandro Cellucci – attaccante della compagine rossonera – ha analizzato il momento della squadra, con uno sguardo alla prossima gara
Sulla vittoria contro il Lanuvio Campoleone: “La partita di domenica sulla carta non doveva essere una semplice, loro avevano una difesa che aveva preso pochissimi gol ed un ruolino di marcia importante, poi sicuramente per nostro merito la gara si é messa subito in discesa con un netto 4-0 nel primo tempo, non si é rivelata una domenica difficile. Una domenica difficile lo é stata per me personalmente perché ho avuto una ricaduta del lungo infortunio al ginocchio che mi ha tenuto fermo la prima parte della stagione ed ora mi sta facendo tribolare non lasciandomi del tutto in pace”.
La classifica non si guarda, ma adesso inizia la volata finale: “in una squadra si dice sempre che la classifica non si guarda, né per lodarsi, né per buttarsi giù. In questo caso io credo che la classifica vada guardata con ossessione, perché ci separano “soltanto” 6 punti dalla prima della classe. Il campionato non é chiuso e noi dobbiamo provare a vincere fino alla fine perché é l’obiettivo che ci siamo posti ad inizio anno”
Qual è la forza di questo gruppo? “Preferisco non rispondere, parlano i fatti, se il percorso che abbiamo fatto fino ad’ora é positivo significa che il gruppo vuole vincere e basta”.
Sul mix fra veterani e giovani: “non abbiamo giovani nuovi, sono tutti giovani ormai “esperti” di questo ambiente, già dall’anno scorso credo di averli aiutati molto a migliorare, dando loro consigli, essendo sempre pacato e parlandogli con intelligenza e calma. Credo che i giovani ogni tanto vanno lasciati in pace di fare le loro follie, perché a volte ti possono portare una giocata inaspettata che ti può portare la vittoria, “ricordiamo il gol con il Tor de’ Cenci”. Poi se sbagliano ci si parla dopo, sempre in maniera costruttiva”
Una valutazione sul proprio contributo alla squadra: “a livello personale posso dire che sono totalmente deluso, le aspettative personali erano altissime poi la prima settimana di preparazione mi sono dovuto fermare per una lesione al tendine rotuleo che mi ha fermato 5 lunghi mesi ed ora continuo ad avere dei problemini. Sono soddisfatto della squadra e del percorso che stiamo facendo, sono soddisfatto personalmente perché la società mi ha chiesto come stavo a dicembre perche ci stava il mercato, io gli ho detto che sarei guarito, mi hanno detto che mi avrebbero aspettato non prendendo nessuno al mio posto. Questo vale molto per me. Spero di essere riuscito a motivare il gruppo anche da fuori, gli ho detto di ricordarci cosa ci hanno fatto ad inizio anno, costringendoci ad allenarci e a giocare le prime partite lontani da casa nostra, gli ho detto che le stelle faranno il loro corso nel nostro destino perche non abbiamo mollato mai di fronte a tutte le difficoltà e questa storia deve per forza finire bene per noi”.
Un legame, quello tra Cellucci e la Vjs, pieno di sentimenti dato che ha scelto la maglia rossonera dopo molte esperienze tra i professionisti: “per me la Vjs Velletri é tutto, questo periodo di stop senza Vjs sono stato molto triste, discutendo anche molte volte in famiglia perché ero nervoso e poco sereno, spero di smettere più tardi possibile, ma una cosa é certa, la Vjs non la mollerò mai più”.